RENTRI: le scadenze 2026 e cosa devono fare le aziende per farsi trovare pronte
La gestione dei rifiuti entra definitivamente nell’era digitale. Con il
RENTRI, Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, imprese e operatori del settore sono chiamati ad abbandonare i registri cartacei e adottare una gestione completamente digitale di carico, scarico e movimentazione dei rifiuti.
Il 2026 segna un passaggio chiave: entro questa data anche le ultime categorie di soggetti obbligati dovranno
adeguarsi al nuovo sistema, rispettando scadenze precise e nuovi obblighi operativi.
Le principali scadenze da conoscere
Tra dicembre 2025 e febbraio 2026 è prevista l’ultima finestra di iscrizione al RENTRI per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi con meno di 10 dipendenti.
Dal 13 febbraio 2026, data di avvio definitivo del sistema, tutti gli operatori iscritti dovranno gestire
registri e formulari esclusivamente in formato digitale, con compilazione e firma elettronica dei documenti.
Il passaggio al RENTRi non è solo un adempimento normativo, ma un
cambiamento operativo che richiede strumenti adeguati:
- gestione digitale dei registri di carico e scarico;
- tracciabilità puntuale dei rifiuti;
- riduzione degli errori e semplificazione dei controlli;
- maggiore efficienza e sicurezza nella gestione dei dati.
Affidarsi a un
software gestionale interoperabile con il RENTRI consente di affrontare la transizione senza complicazioni, integrando gli obblighi normativi nei processi aziendali quotidiani.
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